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I MULINI

I corsi d'acqua da sempre sono stati utilizzati per varie attività quali fucine, trebbiature e mulini.
Nell'areale del roiello, ci sono ancora le tracce di antichi mulini le cui pale o turbine erano mosse dalla forza dell'acqua.
In particolare lungo il percorso possiamo trovare ancora i resti di alcuni di questi mulini:
  • Mulino del Vicario, alimentato dalla roggia di Palma in prossimità della presa del roiello tra Beivars e San Gottardo
  • il mulino di Buse dai Veris, a turbina idraulica azionata dal roiello 
  • il mulino a Pradamano 1
  • Il mulino a Pradamano 2 

MULINO DEL VICARIO

Complesso a corte situato in ambito agricolo all'interno del Parco del Torre e posto a sud dell'abitato di Beivars. 
In un documento del 1268 si parla del mulino di "Bayvars" (forse identificabile con l'attuale mulino Vicario), situato alla biforcazione tra la roggia di Palma che piega verso la città e il roiello di Pradamano che continua a seguire la Via Bariglaria. 
E' probabile che proprio in questo punto d'incontro tra le due acque vi fossero le pale del mulino, oggi scomparse, come pare confermato da un documento del Settecento. 

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Mulino del vicario

MULINO DI BUSE DAI VERIS

Il mulino, detto anche di Agnul e Rose, è azionato da una turbina idraulica ed è rimasto in funzione fino agli anni '60 del secolo scorso.
Non si hanno notizie della sua storia, ma vista la struttura e la canalizzazione, pare probabile che in origine fosse mosso da una ruota tradizionale come tutti i manufatti e gli opifici posti in prossimità dei corsi d'acqua.
 

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