Col nome di via Iulia Augusta si indica convenzionalmente la strada romana che da Aquileia portava al Norico, e che seguiva un percorso già frequentato e conosciuto fin dalla preistoria.
Nel 1884 l'archeologo Carlo Gregorutti propose per questa strada, di cui non è noto il nome a essa attribuito in epoca romana, quello di "Via Iulia Augusta", basandosi sul fatto che era stata risistemata una prima volta all'epoca di Giulio Cesare e degli imperatori della dinastia giulio-claudia.
La “via diretta per il Norico”, (Via Iulia Augusta), era l’asse portante di un complesso sistema viario molto antico che attraversava le Alpi nel settore orientale e fu praticato per secoli ancora prima dei Romani per attività di scambio e commercio divenute con il tempo sempre più intense e continuate.
Il tracciato della Via Iulia Augusta coincide in alcuni tratti dell'areale del Roiello di Pradamano con quello della Via Bariglaria.